Storia

Il Palazzo Boyl, dimora gentilizia del 1840, apre le sue finestre sul mare e le porte sulla Storia. Costruito in stile neoclassico laddove nel 1200 sorgevano le mura pisane della città medievale, il palazzo è opera dell’architetto Carlo Pilo Boyl, esponente di una nobile famiglia, giunta in Sardegna nel XIV secolo durante la conquista aragonese dell’isola.

L’elegante balaustra in marmo é impreziosita da quattro statue allegoriche, ognuna delle quali rappresenta una stagione.

A richiamare le origini del casato, al centro della balaustra, è posto lo stemma d’Aragona, vi è inoltre un toro (in sardo boi) per la famiglia Boyl e una mano che tiene un ciuffo di capelli (in sardo pilu) per i Pilo.

Incorporata al Palazzo, la torre pisana del Leone fu costruita agli inizi del 1300 dall’architetto Giovanni Capula, lo stesso autore delle torri dell’Elefante e di San Pancrazio. Subì gravi danneggiamenti nel 1708 a causa dei bombardamenti inglesi, nel 1717 dai cannoni spagnoli e infine nel 1793 dall’attacco dei francesi che provocò la perdita della parte superiore. Sulla facciata si conservano ancora tre palle di cannone incastonate in ricordo di tali episodi.

Dalla sua posizione privilegiata, il palazzo domina il centro storico e il porto, affacciandosi sul mare azzurro di Cagliari.